Dovrebbe trovare posto nella prossima legge di Bilancio la rottamazione quinquies per la quale potrebbe essere richiesta una fee di ingresso pari a una percentuale, ancora da definire, sugli importi del debito. Allo studio anche il percorso di versamento, per dieci anni, per almeno 10 rate insolute, un accesso al nuovo programma di smaltimento dei debiti con l’erario, non per tutti ma per i grandi debitori, ossia per debiti sopra i 50 mila euro. Con una copertura ampia, però: fino agli atti notificati entro il 31 dicembre 2023. Un ombrello, quest’ultimo, più ampio e non solo limitato agli ultimi sei mesi del 2023. Infine, si sta pensando anche una riedizione del saldo e stralcio al di sotto dei 50 mila euro, con un’ipotesi specifica per i piccoli importi entro i 5 mila euro. Ricordiamo che il 31 luglio si chiude ufficialmente la finestra per la regolarizzazione della nona rata rottamazione quater. Sempre il 31 luglio, ma con la tolleranza fino al 5 agosto, è il salvacondotto per i riammessi che potranno avviare il loro percorso di saldo delle rate.