Una delle novità contenute nel Dl 84/2025, convertito in legge, prevede che per le spese nazionali dei professionisti riaddebitate analiticamente, la tracciabilità risulta necessaria per la deducibilità del costo da parte del committente. Le spese sostenute in Italia per vitto, alloggio, trasporti e simili sono deducibili per il committente solo se pagate con strumenti tracciabili. Il professionista deve indicare in fattura le modalità di pagamento e allegare prova del pagamento tracciabile. La normativa si applica sia quando il committente è un’impresa sia quando è un altro professionista. Le somme rimborsate analiticamente non concorrono al reddito del professionista, a condizione che siano rispettati i requisiti di tracciabilità. La documentazione deve essere conservata dal committente per eventuali controlli fiscali. Questo nuovo impianto rende più complessi gli adempimenti per entrambe le parti. Si prevede che, per semplificare, si possa preferire la forfetizzazione delle spese rispetto al riaddebito analitico.